martedì 9 settembre 2008

La stagione della condivisione


SETTEMBRE CULTURALE FRANCAVILLESE – VALLE DEL RAGANELLO 2008
Settima Edizione
LA STAGIONE DELLA CONDIVISIONE – Viaggio nel pensiero femminile, terzo appuntamento della settima edizione del Settembre Culturale Francavillese- Valle del Raganello 2008, che si svolgerà a Cerchiara di Calabria, domenica 14 settembre, alle ore 19,00 nella Sala convegni (ex Scuole Medie).
Introducono:- Domenico Mauro (Sindaco di Cerchiara)- Bonifacio Vincenzi (Presidente de “Il Musagete”)
Intervengono:Leonardo Alario, Emanuela Capparelli, Anna Lauria, Amerigo Minnicelli, Emilia Pisani, Giuseppina Sisca, Anna Maria Suriano, Rocco Taliano Grasso.
Coordina:
Angela Lo passo

Presentazione del libro di Maria Pina Ciancio


SETTEMBRE CULTURALE FRANCAVILLESE – VALLE DEL RAGANELLO
La cultura al femminile
(Settima Edizione)
Presentazione del libro di Maria Pina Ciancio
LA RAGAZZA CON LA VALIGIA (LietoColle)
San Lorenzo Bellizzi (CS)
Sabato 13 agosto 2008, ore 19,00- Sala Consiliare
Introduce:
Pietro Alessandro Scarivaglione - Sindaco di San Lorenzo B.
Intervengono:
Bonifacio Vincenzi
Pierino Gallo
Leonardo Larocca

Sarà presente l’autrice.

IMMINENZE



Imminenze
Dolores Previtali - Pierantonio Verga



Maccagno (VA), Civico Museo Parisi - Valle -
Via Leopoldo Giampaolo, 1
15 settembre - 2 novembre 2008
orari: venerdì, sabato e domenica 10.00 - 12.00 / 15.00 – 18.00
ingresso: € 2.60, ridotto € 1.60


Inaugurazione domenica 14 settembre ore 17.30

La scultura di Dolores Previtali e la pittura di Pierantonio Verga prospettano simbiosi spontanea sia nella dialettica dei rispettivi ambiti poetici, sia nella comune evocazione di assenze incombenti. Assenze nitide, percepibili come palpito di annunciata imminenza.
Entrambi appartenenti alla generazione Anni ‘40, lombardi, nati a Bergamo Previtali e a Milano Verga, di intenso percorso professionale e dotati di forte interiorità, hanno sviluppato in parallelo la maturazione di un linguaggio personale di forte sintassi e di ampio orizzonte poetico.
Previtali vive e lavora a Robbiate, in Provincia di Lecco; Verga vive e lavora a Desio, in provincia di Milano.
Dolores Previtali, nella sua tematica di figure erranti o anime questuanti in cerca di verità, delinea un mondo di presenze orfane del luogo, quasi immerse o disperse nello spazio e prive di ogni riferimento. Pierantonio Verga dipinge il luogo, determinato dall’ evocazione di un’immagine o dalla visione di sogno e in quel luogo palpita l’assenza del referente, della ragione che ha determinato il luogo medesimo.
Presenze senza luogo e luogo senza presenze: si suggella qui la complementarità, di incontro e dialogo, tra Previtali e Verga. Un connubio che fondandosi sulla percezione di alcuni elementi apre prospettive di lettura soggettiva, proiettata alla memoria, all’intimità e allo spazio della riflessione. Visivamente, pare che le figure affrante di Previtali intendano varcare gli spazi sconfinati di Verga e che questi le accolgano saziando una sofferta attesa.
L’allestimento della mostra interpreta questa osmosi ponendo in dialogo stretto dipinti e sculture, integrando reciprocamente le opere esposte e animando un unico percorso.
Sono esposti circa venti dipinti e altrettante sculture, anche di grande dimensione.
La suggestione che scaturisce spontanea dalle singole opere e tanto più dal loro accostamento, tra sogno, evocazione e simbolo, risulta motivo di lettura “didattica” per la comprensione del linguaggio nell’attualità dell’arte, non più finalizzato unicamente alla rappresentazione ma sempre più liberamente inteso quale espressione di interiorità.
La mostra, a cura di Claudio Rizzi, si avvale di un contributo in catalogo di Stefano Crespi, di una esauriente edizione dotata di illustrazione di tutte le opere esposte e di ampi apparati bio-bibliografici.
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Ulteriori informazioni:
Civico Museo Parisi Valle - Maccagno
tel. 0332/561202 web: www.museoparisivalle.it
fax: 0332/562507 e-mail: info@museoparisivalle.it

mercoledì 3 settembre 2008

L'ARTISTA DELLA SETTIMANA (4)









Luisa Rabbia
Together (2)

L'arte di Luisa Rabbia scioglie dai limiti della quotidianità proiettandosi oltre il dilemma fra l'immaginario e il reale, creando quasi un piano "immaginale" della vita.
Il suo viaggio diventa ardimentoso, si colloca nel tessuto invisibile dei pensieri dominanti, dei gravami psichici.
Lo scopo del fare arte di Luisa Rabbia non è tanto un contribuire a uno scioglimento delle annodature, delle coazioni che l'anima impone alle membra.
Da questo punto di vista il giogo dell'anima persiste, non è assolutamente in pericolo.
C'è magari un raccogliersi attorno agli archetipi nel volo planale e cieco di un destino comunque inviolabile.

Bonifacio Vincenzi