domenica 3 ottobre 2010

Presentata a Trebisacce la poetessa di Bassano del Grappa, Gabriella Bertizzolo

Foto di Franco Lofrano (Bonifacio Vincenzi, Mariagrazia
Scarnecchia e Gabriella Bertizzolo)






Si è svolta a Trebisacce la prima delle sei manifestazioni organizzate da "Il Musagete" nell'ambito di “Ottobre, piovono libri – I luoghi della lettura”, la campagna di promozione culturale promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e dal Centro per il libro e la lettura, in stretta sinergia con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con l’Unione delle Province d'Italia e con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.


"Poesia ad alta voce - Incontro con la poetessa Gabriella Bertizzolo", svoltasi nella Sala consiliare del Comune di Trebisacce, sabato due ottobre, manifestazione di grande spessore culturale, considerato il valore della poetessa di Bassano del Grappa, ha registrato l'intervento critico di Bonifacio Vincenzi, direttore della rivista di Letteratura italiana, "Il Fiacre N. 9", e un reading emozionante curato da Filomena Bloise. Brillante è stato il coordinamento di Mariagrazia Scarnecchia.


"La Bertizzolo - ha affermato Bonifacio Vincenzi nel corso della sua relazione - getta la sua rete e nelle parole che vengono a lei vi si sommano indizi, ombre fantasmi. Il passato è in agguato, il vivere e le sue contraddizioni sono in agguato.
Il tempo è misurato da una coscienza che si cautela, che invoca gusci di riparo per poi rifiutarli.
Già nella prima raccolta, Versi in gabbia, del 1995, assistiamo a un via vai frenetico di insidie che la parola accoglie senza mai evitarle. I tempi del bisogno e del desiderio, nel labirinto di tutte le instabilità, provocano le scissioni d’amore ( e del disamore), gli spostamenti degli umori e delle umane pretese.
L’esperienza dei sensi è attiva, l’osservazione delle vicende complessa. Trasuda dalla pagina una vischiosa veste sonora tendente ad imbrattare quella parola in cerca della pacificazione.
Nessun freno alle pulsioni, al desiderio di farsi male per andare verso ad una oscura espiazione."






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